giovedì 23 maggio 2013

Góðan dag, vinir sálir, á degi Júpíter, Buon Giorno , nel Dì di Giove, Fa freddo e piove, se fosse un acquazzone estivo, si potrebbe anche capire, ma un fine maggio cosi' freddo e piovoso, io non melo ricordo, il clima si sa influisce molto nel nostro sistema nervoso, e quindi all'umore, la pioggia ed il freddo fuori stagione creano squilibri anche nella natura, le piante , i fiori, non amano essere inzuppate , ma alla fine il Sole meraviglioso arriverà, ed allora si asciugherà tutto, l'accqua nei tetti, nelle brughiere, sui petali di rose, e il sole coccolerà anche il nostro buon Umore 

 C'è UN MOMENTO MAGICO.....APPENA DOPO LA PIOGGIA...E POCO PRIMA DEL SOLE !!                                                                                                                  Antonio Fontana




lunedì 22 aprile 2013

 Un saluto a chi passando da qui,' ha visto che questo Blog è fermo da un po', ebbene quando tempo fa cominciai a postare, avevo intenzione di creare una sorta di Archivio, sui miei Pensieri, Poesie, e varie ricerche di cui mi occupo, ma poi Facebook, mi ha completamente assorto, seguendo decine di Profili, ho dovuto trascurare questo spazio personale, ma adesso vorrei trasformare questo ramo secco in un ramo con qualche fogliolina, chissà col tempo potrebbe anche nascere qualche fiore, vedremo se trovero' il tempo anche per il mio spazio personale, un abbraccio di luce a tutti voi...Antonio Fontana

mercoledì 6 luglio 2011

…è quell’odore di terra bagnata



…dopo un temporale di luglio
che ti fa assaggiare
il sapore dell’estate
quell’umida carezza
di intriso sudore
quasi fastidio al tatto

impercettibile senso di vuoto
misto a piccoli frammenti di pura felicità
il tempo lineare per dogma
sembra avvolgersi come una spirale
ci inganna col suo senso
avvolti nell’aura mantella
ci immaginiamo unici
nel nostro cammino

…..che inganno la vita
sotto quei tristi passi
dove lo sguardo non s’alza
dove il sorriso è smorfia
dove il dolore è consuetudine
sebbene l’uomo si senta solo
un’intricata rete
ci lega gli uni agli altri
non possiamo far finta di nulla
siamo  una unica lacrima
eredi di un unico sorriso
spettatori di un’unica alba

passeranno anche queste notti
al ritmo di instancabili cicale
sopra caldi letti
l’estate con i suoi schiamazzi
i piedi sul bagnasciuga
passeggiando sotto lastre azzurre
o di  stellate serate
sorrideremo alla luna
distinti da una leggera…. consapevolezza
….quella che ci porterà tutti
 ad una  comune meta.


Antonio Fontana 06/07/11

lunedì 20 giugno 2011

Il Lampione



Osservavo un lampione ai margini di una strada di campagna, attorniato da una miriade d’insetti, venuti da lontano attratti da questa meta, la luce. Per un istante immagino la speranza di quei piccoli insetti , che da lontano nel buio della notte scorgono quel piccolo sole, nei loro piccoli cuori,
il grande desiderio di raggiungere quel paradiso. Eccoli allora partire pieni di speranza, tra mille difficoltà , tra mille pericoli, con un solo pensiero raggiungere quel punto luminoso. Già immaginano le cose belle che troveranno, cibo, calore, luce, amore….. un senso innato gli dice che quella è la giusta via , e lì devono arrivare anche a costo della loro stessa  vita. Infine eccoli giungere alla loro agognata meta, l’eldorado …esausti arrivano, e come imbambolati cominciano a danzare intorno felici sempre piu’ vicino, una festa un tripudio di insetti come loro,…… poi senza accorgersi vanno incontro alla morte , forse prima della fine , per un attimo si rendono conto dello scempio intorno a loro delle migliaia di vittime appiccicate a quella falsa luce a quella trappola mortale, ma è troppo tardi il lampione inconsapevole carnefice continuerà a mietere vittime finchè la sua luce brillerà, finche gli insetti da essa saranno attratti. Com’è simile la nostra umanità sempre in corsa per arrivare all’agognata meta , spesso… una falsa luce…come quel lampione.
Antonio Fontana


 

lunedì 6 dicembre 2010

Se il tempo non costasse fatica


di sale le strade intrise
dietro l’angolo di un attesa
se il sogno non fosse che un vanto
tradito dall’infima realtà
sperduto dietro una collina
dove il grano più non cresce

se il tempo non costasse fatica
dietro quei vecchi ricordi
di transumanze fallite
di tramonti anonimi
dietro un muro di mattoni

ah... se il tempo si potesse addomesticare
potremmo ricucire strappi di dannazione
per salvare l’erba dalla falce
per colorare il nero della notte
per portare musica nelle grotte
se il tempo non costasse un addio
l’uomo non sarebbe sommerso
dalla sua stessa ipocrisia
non ci sarebbe bisogno
nemmeno di questa poesia

se il tempo non costasse fatica
potremmo serenamente dimenticare
e….domani …..ricominciare.

Antonio fontana Lunedì /06/Dic/2010

venerdì 3 dicembre 2010

Vivo in questo mondo, ma non so da quale mondo provengo



percepisco il sospiro delle stelle
carpisco il loro lieve respiro
radicato su questa terra
ospite ormai conclamato
ma non so da quale parte
di questo universo io provenga
in questa materia che mi circonda
sento di essere ormai troppo legato
la luce mi attrae
la brina del mondo mi trattiene
vorrei tornare a casa
liberarmi da questi orpelli
divenuti ormai pesanti, inutili
poiché ora so che a nulla mi serviranno
nel viaggio tanto atteso
dove la luce sarà il mio unico vestito
ed i ricordi che adesso tanto mi fanno male
scompariranno insieme alla consapevolezza
di un amore infinito.

Antonio Fontana  3/dic/2010

martedì 9 novembre 2010

Le poesie non hanno piu' le virgole



libere da orpelli
da schematici rigori
le poesie si adattano ai tempi
senza più rime baciate
niente ottave
con la metrica incolta
cavalcano la cronaca
si affidano all’evento

le poesie non hanno piu’ virgole
sembrerebbero asettiche
dalla semantica inventata
eppure spesso riesce ad emozionare
ad infondere concetti
ad impartire messaggi

Le poesie non hanno piu’ virgole
perché non ne hanno bisogno
i poeti son liberi di fluttuare
tra i versi
che portano dritti
al cuore.

Antonio Fontana 9 /Nov/10